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  • Categoria: Pellegrinaggio 2015
  • Scritto da Francisco
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Güemes-Irún

... Beato sei, pellegrino,
quando ti mancano le parole per ringraziare
di tutto quello che ti meraviglia
in ogni svolta del cammino ...

Güemes - Laredo
Oggi, ho iniziato la tappa con le lacrime nelle occhi. E dopo 2 km mi sono fermato e pianto. Pianto di felicità, di emozione... Dopo più d'un anno torno a casa. Con la mia famiglia. A Laredo  questa sera prenderò un autobus fino a casa dei miei genitori. Ha passato troppo tempo. In questo meraviglioso pellegrinaggio mi sono reso conto quanto voglio bene alla mia famiglia e quanto mi mancano. Sinceramente ho camminato in automatico tutta la giornata immaginando il ritrovo... Abbracciare mia mamma, mio papà, mio fratello, mia sorella... Guardare a tutti negli occhi, toccarli, sentirli fra le mie braccia, baciarli...La tappa è stata bella però è giusto dire che non vedevo l'ora di finire. Per prima volta in tutto il mio pellegrinaggio volevo arrivare a tutti costi al più presto possibile. Sempre provo a godermi il "passo dopo passo" che il mio carissimo amico Massimo de Tomasi mi ha fatto sempre presente... Sembra che lo ascolto... ma questa volta non è stato così. Andava più veloce la mia testa che le mie gambe, che il mio corpo... Dopo 7 luuuuuuuuuungue ore sono arrivato a Laredo e andato direttamente alla stazione di pullman. Restano due ore però non voglio neanche immaginare perdere il veicolo che mi riporta a casa. Finalmente... 




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Laredo - Castro Urdiales
Eccome in cammino dopo quasi 1 settimana in famiglia. Sono la persona più felice nel mondo. Sicuro. Che bellissima famiglia che ne ho. Sono fiero da loro. La consapevolezza di sapere che anche loro stanno camminando insieme a me mi da un grandissimo plus sia di forza sia di fiducia. Questa mattina ho voluto passare prima di partire per la Chiesa di Laredo (Santa Maria de la Asunción). Ne ho tantissime cose che ringraziare e tante voglia di pregare. Dopo... sono partito come un toro... ma 1'5 km più avanti ho capito che andavo troppo forte... Una lunga salita al 19% mi ha fatto capire che non sono Superman... Abbassato il ritmo cardiaco e anche mentale mi sono goduto la tappa con tranquillità. È stata molto diversa perché la prima parte ho attraversato parecchia montagna e la parte finale camminato accanto al mare. Arrivato a Castro Urdiales ho avuto il piacere di conoscere a Yaya, un bravissimo ragazzo originario dal Ghana che nel suo tempo libero fa di "hospitalero volontario" nel albergo di pellegrini. Bravissimo. Siamo stato in 18 (completo). Ragazzi, oggi si mangia la pasta ho proposto..... Neanche un no. Avantiiiiiiiiiiiii alloraaaaaaaaa





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Castro Urdiales - Portugalete
Torna a piovere... Sotto una leggera pioggia ho iniziato la tappa visitando prima di partire la meravigliosa Cattedrale (accanto il mare). Bella, bella, bella. Dopo 3 km ho iniziato la dura salita fino a Saltacaballo che è durata quasi 1 ora. Da lì si scende fino a Ontón (forte anche la discesa) e dopo c'è un tratto meraviglioso fino al paese di Pobeña percorrendo una pista pedonale accanto al mare (vecchia via dal treno). Armonia perfetta fra umani, montagna, mare... A Pobeña mi sono fermato a mangiare un panino. Dopo ho ripreso cammino attraverso una pista ciclabile/pedonale fino a Portugalete. Veramente noioso il percorso. Ma il regalo della giornata ancora aveva di arrivare. Nella Parrocchia di Portugalete mi hanno informato che l'albergo di pellegrini municipale apre soltanto luglio e agosto. Come proposta, un albergue privato chiamato Bide Ona. Che bel posto, che belle persone. Sono stato accolto per Amaia, una ragazza d'oro... tutto cuore. Fatalità, sono andare a bere una birra in un bar accanto l'albergue prima di andare al supermercato ed è arrivata lei insieme alla sua amica Pili (anche loro due pellegrine a Santiago insieme ai suoi piccoli figli)... Piano piano si sono aggregati più amici (oggi è sabato)... Un bellissimo incontro. L'albergo, ottimo. Pulito, funzionale, veramente bravi. Grazie di cuore.
www.alberguebideona.com




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Portugalete - Lezama
Mamma mia che tappa quella da oggi. Appena partito il vento soffiava in maniera incredibile. Fino a Bilbao ci sono percorsi diversi. Mi sono lasciato consigliare ed ho scelto quello accanto alla "ria" per la parte sinistra. Orribile comunque. Quasi 4 ore per dimenticare. Essendo domenica il centro de Bilbao era tutto vitalità invece. Dopo stuzzicare un po' in centro ho ripreso cammino e salito salito il monte Avril. Ufffff che fatica... veramente dura la salita... ma anche la discesa posteriore che ti porta fino a Zamudio. E tutto sotto una piccola ma intensa tormenta per si non avevo delle difficoltà... Comunque arrivato a Lezama, luogo previsto per fermarmi la grande batosta: ALBERGUE CHIUSO FINO AL 27 MAGGIO. Ma nooooooooooooooooo Dopo girare il paese 2 volte e chiedere negli 3 bar si c'era qualche alternativa ... o pagavo 55€ per una stanza in hotel oppure dormivo sotto le stelle, nel portico della chiesa. Ancora una volta ho dormito all'aperto, zio Billi... Che freddo, ragazziiiiiiiiiiiiiii



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Lezama - Monasterio de Zenarruza
Che "tappone" ho percorso oggi. Dopo una dura notte di freddo "sotto le belle stelle" mi sono messo in cammino alle ore 6'30. Ho impiegato 5 ore per arrivare a Gernika fra bellissimi boschi. Kilometri duri e impegnativi ma meritavano. A Gernika mi sono fermato nel supermercato e dopo comprare cibo ho ripreso cammino verso di Monasterio de Zenarruza. Purtroppo la pioggia è apparsa nuovamente... Due acquazzoni in poco tempo mi hanno bagnato fino alle cose. Sono arrivato al limite delle mie forze. 51 km sono troppi ma... che bel Monastero... 6 frati benedettini gestiscono il luogo in maniera molto carina. Che bel posto... È come ritornare al Medioevo... 




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Monasterio de Zenarruza - Deba
Ho dormito molto bene questa notte scorsa. Ieri ero arrivato molto stanco. Dopo colazione offerta dai frati ho ripreso cammino verso le ore 7'00. Giornata molto bella... SENZA PIOGGIA... Fino al paese di Markina è stata una piacevole discesa. Dopo, per prendere quota, ho fatto una salita molto ripida (quasi 1 ora) che mi ha tolto il fiato. Mio Dio... Sarà l'età???? Arrivato in alto, il percorso è diventato meraviglioso.  Boschi bellissimi in silenzi dove il canto degli uccelli era musica... Purtroppo non mi sono fornito di sufficiente acqua ed ho sofferto un po' la sette. La discesa finale fino al paese Deba, luogo dove finiva la mia tappa, ha messo ha prova i miei ginocchi. Veramente dura. Il albergo di pellegrini si trova nella vecchia stazione di treno totalmente ristrutturata. Ottimo finale per una bella giornata.




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Deba - Orio
Oggi ho deciso di camminare accanto al mare visto che ormai il mio percorso diventerà negli prossimi giorni tutto montagna. Ho iniziato cammino in salita fino il paese di Itziar (ho messo 1 ora). Da li il percorso sale e scende fino a Zumaia. Da qui fino a Getaria e dopo Zarautz si cammina accanto il mare Cantabrico con viste fantastiche. Infatti la giornata è stata soleggiata quindi mi sono permesso ogni tanto piccole fermate. Che pace, che calma, che serenità... Mi sono goduto la panoramica... Da Getaria fino a Zarautz anche molto bello il percorso. Dopo comprare nel supermercato qualche affettato sono partito verso Orio. Il percorso non è difficile trane l'ultimo pezzeto (già nel paese di Orio) che diventa una dura salita fino l'albergo di pellegrini chiamato "San Martin". Viene gestito da Rosa, una donna molto brava e gentile, anche lei pellegrina a Santiago, che avevo avuto il piacere di conoscere nell'anno 2004 (appena inaugurato il suo albergo). Sono stato accolto per Arantxa, una vera "hospitalera". Insomma, ottimo luogo per fare il punto è finale alla tappa.





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Orio - Pasai Donibane
Oggi sono partito verso le ore 9. Rosa ed Arantxa mi hanno offerto caffè che io ho gradito molto. Dopo un grande abbraccio ed auguri di buon cammino nella vita sono ripartito. La parte iniziale della tappa è molto bella in in continuo sale / scende fra mare e montagna che dopo 3 ore ti porta fino alla meravigliosa città di San Sebastián (Donosti in lingua euskera). Fatalità quest'anno è Capitale Culturale della Europa quindi mi sono "tuffato" fra le sue strade... È veramente una città incredibile e si mangia eccezionale... peccato sia un po' cara per il mio badget... La prossima volta... Verso le ore 17 ho ripreso cammino è dopo 2 ore sono arrivato al albergo di pellegrini di Pasai Donibane. Luogo molto bello, piccolino (12 posti) i dove ho conosciuto ad Alberto, un bravo uomo, bravo pellegrino... un autentico vasco.




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Pasai Donibane - Irún
Sono partito questa mattina sotto una fina pioggia che fra mezza ora è diventata tormenta. Il percorso in partenza è duro con delle salite al 16%. Dopo 3 ore attraversando belli boschi (peccato il freddo e la nebbia) e lasciando indietro il monte Jaizkibel si arriva alla Chiesa di Guadalupe. Dopo accendere una candela per il papà dal mio amico Claudio è arrivata un'altra tormenta (forse era il cielo che piangeva di tristezza per la sua scomparsa il giorno prima...) Arrivato a Irún sono andato all'ufficio di turismo per chiedere posti di accoglienza per pellegrini (quello della Associazione apre alle ore 16 e sono bagnato) e mi hanno consigliato il vecchio Convento degli Capuccini ormai gestito per 2 sorelle: Naia ed Ascen. Cosa posso dire... Forse il migliore in tutto il mio cammino???? Sin dal momento dal mio arrivo ho avuto la sensazione di conoscere entrambe da tutta una vita. Dopo fare la doccia e riposare un po' ci abbiamo trovato tutti 3 nella cucina/sala pranzo e abbiamo parlato per ore. Che dolcezza, che serenità, che vero piacere essere lì... Dopo è arrivato Oscar (fidanzato di Ascen)... Bravissimo ragazzo anche lui... per finire in bellezza mi hanno offerto cenare insieme a loro. Che meraviglia di posto. Che meraviglia di persone. Vi ricorderò per sempre, famiglia.

Convento de Capuchinos -C/ Amute n° 14 - 20280  Hondarribia



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